(Questa recensione e' stata pubblicata all'origine su FILMSELEZIONE il 24 Agosto 2006)*********************************************************************************************************************
Denuncia dei fast-food, dello sfruttamento disumano degli immigrati messicani, clandestini in California ad uso e consumo hamburger. Non sarà la prima volta che succede: ma il fatto che Hollywood gli costruisca sopra una fiction è già un piccolo avvenimento.
Purtroppo, i risultati non solo all'altezza delle lodevoli intenzioni: Linklater compone un mosaico di storie e personaggi, ma non è Altman. E comunque tutto questo non sembra pane per i denti di un fine analista del tempo che passa, com'è nei suoi momenti migliori. Cosi, il suo stile finisce per rendere telefonate e spettacolari perfino le più drammatiche delle scoperte: come quella che nella carne in scatola non c'è, niente di meno, che merda.